Il GOLA TAGLIATA

di Nazareno Panella 67VE

Mi presento sono Panella Nazareno un modesto allevatore Italiano.
Vivo a Roma, dove c’è un clima mite e d’inverno alcune volte scende sotto lo zero.
Il mio allevamento è situato completamente all’esterno. Riparato dalla pioggia e dal vento, è composto da pochissime gabbie, ma mi da grandissime soddisfazioni.
Questa bellissima passione mi è stata tramandata da mio nonno Antonio che allevava canarini.
Ancora oggi, faccio uso dei suoi consigli e dei prodotti che lui faceva in casa, come l’aceto di mele o lo spicchio d’aglio dentro i beverini o il bicarbonato di sodio sempre nei beverini, sono prodotti antisettici naturali che non fanno male e si possono somministrare senza problemi.

Ho allevato molte specie di volatili, dai canarini da canto fino ad arrivare agli esotici, quest’ultimi mi stanno dando tante soddisfazioni, con ottimi risultati ed allevamento in purezza anche in gabbie molto piccole.
Come da premessa il mio allevamento è all’esterno ed a luce naturale, la sfida quindi è ancora più ardua, specialmente per gli esotici( il loro periodo di accoppiamento va da settembre a maggio) perché nei mesi invernali con il freddo rischiano di più le femmine che vanno in deposizione.
Con tempo, esperienza e selezione dei soggetti più rustici, sono riuscito a riprodurre i miei animali in pieno inverno.
La mia esperienza con i Gola Tagliata inizia dalla mostra di Reggio Emila, girando nei tavoli sono rimasto folgorato dalla bellezza dei Gola Tagliata albini.
Bellissimi bianchi con quella gola rossa che divide il corpo alla testa, stregato e affascinato come un bambino davanti al suo primo giocattolo.
Ed è così che cominciò la mia avventura con i Gola Tagliata.
Il Gola Tagliata è un bellissimo estrillide africano: sono abbastanza docili, ma i maschi nel periodo riproduttivo, tendono ad essere più aggressivi.
Il dimorfismo sessuale è molto evidente per la caratteristica della banda sotto gola, che cambia a seconda della mutazione in gialla o rossa, la femmina invece non ha nessuna colorazione e si presenta con un colore uniforme in base alla sua mutazione.

Ci sono varie mutazioni di Gola Tagliata:
◾ ancestrale (gola rossa)
◾ ancestrale (gola gialla)
◾ bruno
◾ albino (gola rossa)
◾ albino (gola gialla)
◾ opale
◾ pezzato


Nei soggetti ancestrali le scaglie sotto la gola sono molto marcate e il disegno e molto evidente.
Nei mutati il disegno è meno evidente o addirittura scompare.
Negli anni con l’allevamento e la selezione per riuscire ad ottenere più soggetti mutati il disegno degli ancestrali sta sparendo, purtroppo è un difetto sul quale sto lavorando, gli ancestrali dovrebbero avere un disegno sul petto e la gola rossa ben evidente ed avere un disegno a (V).

L’ alimentazione usata da me è basata su un misto per esotici che io personalmente arricchisco con un 20% di misto per canarini ed un altro 20% di misto per cocorite, associo sempre ai semi, un paio di volte a settimana, verdure crude ed erbe prative (tarassaco, centocchio, ecc) che raccolgo nel prato di fronte casa.  In inverno aggiungo dei semi più grassi al misto, dato che allevo all’esterno. Nel periodo di riproduzione preparo le femmine togliendo la griglia dal fondo delle gabbie ed aggiungo una miscela di grit naturale x fondi (facile da gestire con poche gabbie), che cambio più volte a settimana.

Dalla mia esperienza, ho notato che i Gola tagliata, sono animali che amano razzolare a terra, aggiungo gritt x aiutare le femmine, che in questo periodo hanno più bisogno di calcio.
Somministro anche larve/tarme delle farine, sono proteine naturali e ne hanno bisogno per andare in estro, ad un pastone proteico e grasso, non deve mai mancare il calcio come integratore.

Le uova che depongono sono molto grandi, ho visto uova grandi come una moneta da 2 euro e lo sforzo che fanno le femmine è enorme e può capitare che alcune femmine depongono a giorni alterni, ecco perché preferisco mettere in riproduzione femmine di 2 anni, sono migliori e riescono a deporre anche 5 uova senza nessuna difficoltà e senza il rischio che muoiano. Riprodurre femmine di 2 anni mi ha dato ottimi risultati, sono più mature e grandi di taglia, ed hanno il condotto ovarico più forte, riesco così ad abbattere la mortalità, che nelle femmine è molto alta.

Sconsiglio sempre di accoppiare mutato per mutato, consigliabile portatore per mutato o portatore per portatore.
Quando ho deciso la coppia, li unisco in una gabbia da 50 o 60cm, bisogna stare attenti in questo passaggio, ed osservare il comportamento dei soggetti.
Mi sono capitate coppie che mostravano aggressività tra loro e se non venivano separate uno di due era destinato a soccombere.
Sto lavorando per cercare di allevare in purezza, ad oggi non ci sono riuscito ed allevo con le balie, ma col tempo, sperando di essere fortunato, ritenterò sempre.
Le femmine depongono fino a quattro/cinque uova e al tredicesimo/quattordicesimo giorno avviene la schiusa.
Alle volte le balie hanno paura dei pulli nati a causa della loro bocca molto grande e vanno aiutati, con imbeccate manuali da parte mia, hanno bisogno di proteine, ed uso un classico pastone da imbecco che si può trovare in commercio.
Preferisco separare alla nascita gli ancestrali dai mutati, perché i primi hanno più forza e crescono più velocemente dei mutati, i soggetti mutati li aiuto già alla schiusa con una piccola imbeccata, altrimenti non c’e la farebbero.
Per concludere voglio dire che me mia sono impressioni personali, di un allevatore amatoriale che alleva solo per il gusto di allevare in un spazio molto piccolo(un balcone) e all’esterno.
Parlando con molti amici allevatori mi chiedo spesso "come fai…????"
Io rispondo che con tanta passione, sole, una buona alimentazione, il consiglio di qualche amico e con l’eredità ed i consigli di nonno Antonio, sono riuscito ad ottenere grandi soddisfazioni.

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